I giornali stanno dando spazio ad una ricerca molto interessante, e cioè quella della benzina e del gasolio “sintetici”, cioè non ricavati dal greggio, ma dall’idrogeno.
A parte tutte le considerazioni ambientali che qui lasciamo da parte (per quanto siano un aspetto importante), volevamo sottolineare un aspetto cui viene data molta importanza, ma probabilmente deluderà molti, e cioè il costo.
La “benzina sintetica” dovrebbe avere un costo di produzione tra gli 0,3 (secondo Corriere.it) e gli 0,5 (secondo Repubblica.it) Euro al litro. Contrariamente a quello di cui molti sembrano convinti, si tratta di costi tutt’altro che bassi.
Abbiamo già evidenziato in passato come il “grosso” del costo dei carburanti non sia nel costo industriale, me nelle tasse. Benzina e diesel, tolte le tasse, non costano tanto di più di 50-60 centesimi al litro. E parliamo di costo “alla pompa”, cioè in cui sono inclusi anche i costi di trasporto e il margine di guadagno del gestore.
Il che vuol dire che, salvo tassazioni differenti, il costo effettivo sarebbe solo qualche centesimo inferiore ai carburanti tradizionali.
Anche la questione di diventare indipendenti dalle oscillazioni del petrolio potrebbe non essere così rivoluzionaria come qualcuno si aspetta. Tralasciando le considerazioni politiche, l’effetto sarebbe quello di diventare dipendenti dalle oscillazioni dell’idrogeno — che adesso non si “sentono” solo perché il suo mercato è di dimensioni minime.
Con queste considerazioni non vogliamo togliere entusiasmo dai carburanti alternativi — che però forse vanno visti più come opportunità di diversificare tra le varie fonti di energia, più che come panacee a tutti i problemi energetici.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Credo che siano davvero in pochi a pensare che l’idrogeno costerebbe poco.
Qualunque carburante alternativo venga adottato potrebbe costare esattamente quanto la benzina odierna, lo Stato non intende certo rinunciare alle lucrose accise.
Il punto è capire se l’alternativa alla benzina/gasolio è davvero ecocompatibile.
Se l’idrogeno è utilizzabile davvero a temperatura e pressione ambiente in sicurezza si tratta potenzialmente di una rivoluzione epocale.
Potenzialmente naturalmente, perchè le lobbies petrolifere non gradiranno…
jack
Non credo che siano tanto pochi quelli che si illudono di vedere carburanti super-economici. :-)
Il punto è unicamente sull’aspetto ambientale, e tocchi un punto molto interessante, perché da quello che ne so io la “produzione” di idrogeno richiede notevole energia… e adesso va tutto bene anche perché si sta usando soprattutto l’idrogeno che viene creato come “scarto” di altri processi, ma poi?
IMHO, escludendo il discorso accise, si potrebbe creare un mercato parallelo dell’idrogeno e delle altre componenti sintetiche. Ovvio che lo Stato non si farà sfuggire l’occasione..