Criminali imbranati

Finto poliziotto cerca di ottenere sesso da una prostituta, che però è un vero poliziotto sotto copertura

Questa storia ha per protagonista un poliziotto, una prostituta, e un arresto. Probabilmente immaginate di avere già capito tutto, solo che questa storia in realtà è molto, molto più complessa. Ma partiamo dall’inizio.


Siamo al Louisville, Kentucky. Un’auto si è appena fermata a bordo strada a contrattare prestazioni sessuali con una prostituta. La prostituzione, soprattutto in pubblico, è illegale in Kentucky, e può essere punito anche chi richiede la prestazione.  Dopo poco, un’altra auto si avvicina a quella ferma, ed accende un lampeggiante ed una sirena. L’auto ferma ingrana la marcia e fugge, sparendo alla vista e uscendo anche dalla nostra storia.

charles-hart

L’auto della polizia si ferma dalla prostituta, e il poliziotto in borghese minaccia di arrestare la donna… a meno che lei non gli fornisca delle prestazioni sessuali gratuite. Un comportamento certamente non edificante, ma non totalmente “sorprendente”. Quel che è sorprendente  invece è quel che è successo a questo punto. Perché la prostituta non era una vera prostituta, ma una agente sotto copertura, che faceva da esca per multare chi contrattava prestazioni sessuali con prostitute.

E la prostituta-agente sotto copertura si è resa subito conto che  il “poliziotto” che si era appena fermato non era un vero poliziotto. Il poliziotto-impostore, che sperava in un po’ di sesso facile, ha avuto una grossa sorpresa quando la prostituta-poliziotta, alla sua richiesta di prestazioni sessuali, ha risposto “Lei è in arresto.“, tirando fuori dalla borsetta, anziché un profilattico, il distintivo e le manette.

Charles Hart, questo il nome dell’impostore, ha confessato durante il processo di avere impersonato un agente di polizia: sapendo di avere contro di sé prove schiaccianti, sperava di poter almeno affrontare il processo a piede libero e di ottenere le attenuanti generiche. Speranza vana, perché appena terminata l’udienza preliminare, nella quale effettivamente gli era stata concessa la libertà vigilata, è stato arrestato uscendo dal tribunale, per avere utilizzato pochi giorni prima una carta di credito rubata in un negozio della zona.

WLKY

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