Segnaliamo un interessante grafico dal blog Good che mostra la produttività oraria del lavoro nei paesi dell’OCSE. L’Italia ha una produttività oraria piuttosto bassa rispetto a quella dei paesi “leader”. Ovviamente possiamo consolarci del fatto che ci sono paesi con performance peggiori, ma chiaramente solo se l’obiettivo del nostro paese è la mediocrità.
Un altro aspetto interessante è il fatto che in Italia sembra si lavori più ore rispetto alla media (1.802 ore all’anno, contro le 1.792 degli USA o 1.544 di Francia e i 1.430 ore della Germania), il che dovrebbe mettere ancora una volta l’accento sul fatto che la questione non è lavorare di più ma lavorare meglio.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Secondo me questa continua ad essere una leggenda.
E’ l’apparato pubblico parassitario ed improduttivo a pesare su queste statistiche, altro che bassa produttività delle imprese…
Eh, sì, Simo… Hai ragione tu! È un complotto della stampa estera che diffonde queste leggende… che poi quel grafico (che probabilmente non hai nemmeno guardato) si limiti a riportare il rapporto tra PIL pro-capite e ore lavorate e che questi siano dati oggettivamente misurabili poco importa.
Beh, sul settore pubblico italiano possiamo discutere, ma mi pare decisamente forzato affermare che le imprese italiane sono campioni di produttività.
Forse intendi dire il fatto nelle imprese italiane si lavora molto (ed infatti, il grafico evidenzia come in l’Italia si lavori in media quasi 400 ore all’anno in più che in Germania), ma questo, in realtà, conferma ancora di più che la produttività italiana è molto bassa rispetto a quella dei Paesi rispetto a cui vorremmo confrontarci.
Noi italiani siamo spesso capaci di dimostrare di lavorare tanto, ma l’obiettivo dovrebbe essere produrre tanto o, meglio, produrre tante cose che valgono tanto.