C’è poco da fare: se uno è un tipo distratto, è meglio che non proviate a fare i ladri. Ne sa qualcosa il 24enne inglese Anthony Gawthrop, che ha perso il cellulare in una casa di Cambridge dove si era introdotto per rubare un computer portatile.
La polizia, intervenuta sul luogo del furto, ha trovato il cellulare (su cui peraltro erano presenti alcune foto di Gawthrop, se mai servissero ulteriori indizi per identificarlo) e ha subito rintracciato il giovane.
Gawthrop, che aveva già diversi precedenti penali, ha tentato inizialmente di sostenere che il cellulare gli era stato rubato dai “veri” ladri e che lui non aveva niente a che fare con il furto. Ma la polizia non ha creduto a questa versione.
Alla fine, il giovane ha spiegato che effettivamente era entrato nella casa, ma che si era solamente limitato ad illuminare l’ambiente con il suo cellulare per il “vero” ladro, ma anche questa versione è stata giudicata poco convincente, e il giudice che sta esaminando il suo caso non sembra ritenere che penetrare nella casa per “semplicemente” aiutare un furto sia molto meno grave che afferrare fisicamente gli oggetti. Gawthrop, avendo già vari precedenti, rischia di essere condannato ad una lunga pena detentiva.
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[…] Ladro perde il cellulare nella casa che sta svaligiando […]
[…] e l’utilizzo di un cellulare, specie in pubblico, è considerato un crimine di guerra, che può essere punito con i lavori forzati, o anche con la pena di […]
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