Le dichiarazioni della FED, riguardo alla ripresa USA “più debole del previsto”, hanno diffuso preoccupazione nei mercati. Ma questa debolezza è veramente una sorpresa? Decisamente no. Abbiamo più volte sottolineato negli ultimi mesi come l’economia americana non fosse così solida così come qualcuno voleva vedere. Del resto, non può essere una sorpresa, basta anche solamente considerare che i consumi negli USA pesano circa per tre quarti del PIL: se iniziamo a considerare che tali consumi sono spesso stati sostenuti tramite ricorso “patologico” al prestito da parte dei consumatori USA, che è stato uno dei fattori che hanno reso possibile la crisi economica (se volete, consideratelo il terreno fertile su cui hanno attecchito le speculazioni di banche e società finanziarie). La crisi finanziaria ha messo la parola fine agli “eccessi più eccessivi”, ma questo vuol dire che i consumatori USA devono essere più “prudenti”, e quindi meno spendaccioni. Ergo, domanda interna non così forte come forse qualcuno sperava.
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