L’ACLU (American Civil Liberties Union) ha fatto causa alla polizia in Pennsylvania per aver multato diverse persone per imprecazioni, multe che potenzialmente potrebbero portare anche a condanne da scontare in prigione.
Un portavoce dell’ACLU ha spiegato: “Sfortunatamente, molti dipartimenti di polizia sembrano non sapere che le imprecazioni non sono un reato: i giudici hanno ripetutamente riconosciuto che le imprecazioni – al contrario delle oscenità – sono protette dal diritto di parola”. E la distinzione si gioca in realtà su questo: le oscenità, secondo la definizione della Corte Suprema le oscenità (le uniche vietate) sono quelle frasi che si rifanno principalmente ad “interessi pruriginosi” riguardanti il sesso.
Nella sola Pennsylvania, sarebbero invece più di 750 l’anno le denunce per imprecazioni, per cui sono richieste sanzioni che spaziano dai 300 dollari di multa ai 90 giorni di carcere.
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