Economia e Finanza

SiPay di Cartasi come alternativa a PayPal

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Da qualche settimana, CartaSi ha lanciato Sipay, un nuovo servizio di pagamento “Consumer-to-Consumer”  che si propone come alternativa a PayPal per i pagamenti online tra privati. Il servizio è stato sviluppato in collaborazione con ICBPI (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane), ed è aperto anche a chi non è titolare di una carta CartaSi, ed infatti il conto Sipay può essere ricaricato non solo utilizzando una credito Visa o MasterCard ma anche il proprio conto corrente bancario. L’iniziativa però si rivolge all’Italia, infatti l’intestatario dell’Account SiPay deve essere in possesso di un proprio codice fiscale italiano.
Per effettuare (o per richiedere) pagamenti tramite SiPay è sufficiente conoscere l’indirizzo e-mail del destinatario, oltre il proprio Codice P2P, fornito al momento della registrazione. Se il destinatario non fosse già cliente di Sipay, sarà invitato ad iscriversi al servizio.
L’apertura del account è gratuita, così come il caricamento e il pagamento. E’ prevista una commissione a carico di chi riceve un pagamento, pari al 2,80% dell’importo transato (con un minimo di 0,30€), così come è prevista una commissione di 0,90€ per ogni prelievo (quindi lo spostamento del denaro dal conto ad un altro proprio conto).
CartaSi cerca dunque di entrare in un mercato in via di sviluppo ma che ha già numeri interssanti: il mercato complessivo dell’e-commerce in Italia è stato di 6 miliardi di euro nel 2008 (SiPay sarà offerta anche ai professionisti, a breve), di cui 850 milioni composto da transazioni Consumer-to-consumer.
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