La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha ridotto dello 0,15% lo spread rispetto all’Euribor dei finanziamenti alle banche, destinati a dare supporto alle PMI. Una riduzione che dovrebbe dunque riflettersi sui tassi applicati alle Piccole e Medie Imprese, che dovrebbero quindi poter godere di una piccola riduzione del costo del credito, certamente gradito in un momento in cui le imprese lamentano una difficoltà di accesso al credito.
Si tratta di una revisione della convenzione stipulata qualche tempo fa tra CDP e ABI (Associazione Bancaria Italiana), che prevedeva appunto il finanziamento della CDP alle piccole imprese, per il tramite delle banche.
L’aspetto più incoraggiante di questa decisione però va forse ricercata nelle sue motivazioni, legate ad un miglioramento delle condizioni di mercato ed in particolare di una riduzione del rischio di credito stimato, cosa che costituisce un indubbio segnale positivo in quanto indica che viene individuata quantomeno una stabilizzazione della situazione economica, anche con riferimento al settore bancario dove vengono rilevate contrazioni dello spread delle obbligazioni bancarie, che significa da un lato una riduzione del loro “rischio percepito” legato alle banche, dall’altro una diminuzione del costo di finanziamento per le banche, che possono “girare” almeno in parte questo risparmio alle imprese che necessitano di finanziamento.
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