Un aspetto dei mercati finanziari che va fortemente migliorato è la trasparenza, anche secondo quanto evidenziato ultimamente anche dal Vice Direttore Generale della Banca d’Italia Anna Maria Tarantola. Attualmente, sono sì disponibili molti dati, ma questi spesso non sono tali da poter essere considerati informazioni, e ancor meno informazioni tali da consentire una conoscenza da parte dell’investitore.
I bilanci, per esempio, non evidenziano a dovere il livello di rischio assunto dalle banche: in questo senso è già stata avviata una revisione degli standard contabili, ma la soluzione non è banale.
Anche il funzionamento dei mercati, e soprattutto dei cosiddetti mercati Over The Counter (OTC), non regolamentati o regolamentati in modo ridotto, deve essere rivisto, tanto più che in questi sono i mercati in cui vengono trattati i derivati ed i prodotti finanziari “non standard” che per certi versi sono quelli che comportano maggiori elementi di rischio: in questo senso avevamo già parlato delle proposta di standardizzare alcuni tipi di derivati. Ma è necessario anche un maggior coordinamento dei mercati finanziari di questo tipo a livello globale, per evitare che singole legislazioni accomodanti consentano la propagazione di rischi non controllati.
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