In settembre l’indicatore €-coin ha registrato il primo dato con segno postivo dopo 15 mesi, segnando un valore di 0,07 rispetto a -0,21 di agosto: si tratta di un segnale che potrebbe indicare che la crisi, nei Paesi dell’area dell’Euro, potrebbe essere vicina alla conslusione.
– dati: Banca d'Italia”]
€-coin è un indicatore sviluppato dalla Banca d’Italia, che si propone di sintetizzare il quadro congiunturale dell’area dell’Euro, rappresentandolo com e”potenziale” crescita trimestrale del PIL, sulla base di serie storiche relative, tra l’altro, agli indici di borsa, gli indici di produzione indusitrale, gli indicatori di domanda e i sondaggi congiunturali. L’aspetto interessante di €-coin è che cerca di essere un indicatore “in tempo reale”, cioè di non rappresentare semplicemente “il passato”, come inevitabilmente fanno gli indicatori consuntivi relativi al PIL, ma il presente: questo grazie ad un calcolo mensile dell’indicatore, che di fatto va ad anticipare di alcuni mesi la stima ufficile sulla variazione del PIL.
La crescita di €-coin riscontrata a settembre sarebbe da ricondurre, oltre che alla ripresa delle borse, ad un miglioramento degli indici di fiducia di imprese e consumatori, meno ai dati sulla produzione industirale e sul commercio con l’estero: si tratta di quindi di un dato che, pur se incoraggiante dato che evidenzia ottimismo, non evidenzia ancora che la crisi è “concretamente” alle spalle.
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