C’è un dato che è spesso oggetto di confusione da parte di molti, e cioè la natura della Banca d’Italia. Il fatto che le banche (per legge) siano tenute a detenere quote di partecipazione della Banca d’Italia fa infatti confondere molti, che ritengono che questo significhi che la banca centrale è una S.p.A. di proprietà delle banche.
Chiaramente, si può discutere sui miglioramenti possibili (che sono, come sempre, molti), ma è un dato di fatto che dire che la Banca d’Italia è una società di proprietà delle banche è, semplicemente, errato.
Come lo statuto indica chiaramente, la Banca d’Italia infatti è un istituto di diritto pubblico, e quindi paragonarla ad una S.p.A. di diritto privato è fuorviante. Le funzioni dell'”assemblea dei partecipanti” sono decisamente limitate rispetto a un’assemblea degli azionisti. Basti ricordare che la nomina del Governatore della Banca d’Italia, sicuramente la figura di maggior rilevanza, avviene con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio (su deliberazione del Consiglio dei Ministri), ed il Consiglio superiore della Banca d’Italia può solamente esprimere un parere.
Questo, ovviamente, non vuol certo dire che la Banca d’Italia sia perfetta e non sia migliorabile. Però, come al solito, è bene non fraintendere i fatti, per fare critiche che possano portare a miglioramenti concreti.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Occorrerebbe spiegarlo a Di Pietro e Travaglio. Tra tante cose giuste, ogni tanto anche loro prendono cantonate.
Ma se è un ente di diritto pubblico..allora come mai quando stampano moneta (oramai tramite la BCE avviene questo)la vendono allo stato al prezzo monetario e non al prezzo/costo per la stampa???(signoraggio).
…una cosa è il diritto…un’altra è l’economia.
Come fà ad avere funzioni pubbliche un ente che lavora, fa profitti per i suoi azionisti che hanno partecipazioni in essa…
…ma non scheriamo nemmeno su ste cose!!!!non sono un gioco..
Emiliano
…
Guarda, si può discutere a lungo sulle cose, che sicuramente e ovviamente sono migliorabili.
Comunque c’è un motivo semplice ed importante per cui la Banca Centrale non “è” lo Stato, e cioè che se è lo Stato che emette moneta, finisce per stampare moneta per pagare il debito, e creare inflazione, con effetti potenzialmente anche catastrofici (casi eccellenti sono lo Zimbabwe dei giorni nostri o la Repubblica di Weimar).
Perchè si accolla gli oneri di mantenere la moneta a livelli accettabili (logorio), si occupa dell astabilità dei mercati (in Italia con la crisi nessuna banca è fallita) e a fine anno tutti gli utili se li prende lo Stato!! E per finire si è accollata tutti i costi del change-over che non sono stati pochi!! E se vuoi sapere altro chiedi pure…
Secondo me qs articolo dice baggianate. Il fatto che bankitalia sia istituto di diritto pubblico, significa semplicemente che essa e’ disciplinata da norme di diritto pubblico. Ovvero le societa’ private hanno norme specifiche, mentre bankitalia e’ “assimilata” a un ente pubblico. C’e’ un caz.di differenza!!! Perche’ si spiega sempre solo cio’ che fa comodo?? Se fosse vero che bankitalia e’ pubblica, cioe’ NOSTRA, mi spieghi gentilmente, perche’ bankitalia (dietro autorizzazione bce) stampa euro a fronte dei quali noi PAGHIAMO con i bot, cct ecc…Se fosse NOSTRA, che bisogno ci sarebbe di comprare i NOSTRI SOLDIIII???? ma daiii
Emiliano, nn avevo letto il tuo commento! concordo in pieno!! ma quante storielle raccontano???????
Anonimo….o sei in malafede o di economia monetaria capisci poco!!……Se ho in casa la stampante per stampare i soldi che senso ha ricorrere a terzi che si fanno pagare??? La stabilita’ dei mercati e dei prezzi te la fai tu, semplicemente controllando il flusso di moneta immessa sul mercato. Purtroppo la verita’, e’ che da quando zitti zitti, hanno tolto la sovranita’ monetaria che ERA NOSTRA….ora siamo schiavi del sistema…..ragazzi, documentatevi, nn credete alle storielle……
Difatti l’ articolo furbastro…..recita “paragonarla a un spa ” e’ fuorviante..devo dire che siete molto abili con le parole…
Noi non “compriamo” i soldi, Sara.
I BOT non servono a pagare gli euro ‘stampati’ come dici tu, servono a pagare il debito pubblico, cioè i prestiti che lo stato si è fatto fare per pagare lavori pubblici, sanità, pensioni, e sprechi vari.
sempre nel 1933 (udite, udite!,) le Nazioni diventano Società di Diritto Privato, registrate presso la SEC (Security Exchange Commission) con sede a Washington D.C., che è l’equivalente della nostra CONSOB (organismo che controlla la Borsa).
Queste Società di Diritto Privato chiamate Nazioni, apparentemente pubbliche e repubbliche, ma in realtà privatissime, possiedono oggi il DIRITTO DI PROPRIETA’ sulle persone nate in quello stato
Da questo mi sembra conseguirne che: la banca d’Italia appartiene all’Italia che a sua volta è una proprietà privata….
E x quello che si può trovare qua e la sul web, i buoni del tesoro vengono emessi x generare denaro a garanzia dei quali, vengono messe le persone stesse che vivono nel paese! Documentatevi al riguardo…