Salvare il sistema bancario e finanziario dalla crisi è importante, dato che la finanza gioca un ruolo fondamentale nel “far funzionare” l’economia, ovviamente quando non viene usata in modo distorto.
Salvare le banche non vuol dire però salvare azionisti e manager, anzi: perché il sistema economico funzioni è necessario che gli azionisti che hanno investito in imprese (in questo caso finanziarie) con modelli di business non solidi, e i manager che gli azionisti hanno incaricato di gestire le tali imprese “subiscano” le conseguenze economiche delle loro cattive scelte. Non confondete però questa affermazione con un “forcaiolismo qualunquista”, non sto parlando di conseguenze penali, ma appunto economiche: tradotto, vuol dire che se uno perde soldi perché ha fatto scelte sbagliate, questa perdita non gli può essere ripianata dallo Stato o da terzi. Per il semplice motivo che altrimenti si crea il problema di moral hazard di cui abbiamo spesso parlato, in cui in pratica si scoraggiano i comportamenti corretti e si incoraggiano quelli pericolosi da un punto di vista sistemico.
E’ un concetto molto semplice, di cui abbiamo discusso molte volte: ma in pratica, sembra sia applicato molto meno del dovuto. Perché? C’è una spiegazione che alcuni commentatori iniziano a dare. E cioè, che le banche sfrutterebbero il fatto che “non possono essere lasciate fallire” per ottenere condizioni di salvataggio per gli azionisti molto più favorevoli di quanto sarebbe equo. Questo è vero soprattutto in USA dove il TARP (il programma di aiuti alle banche in difficoltà) ha finora sollevato molte polemiche, molte proprio per le condizioni sfavorevoli che il governo USA ha ottenuto nell’impiego delle risorse, anche rispetto ai privati.
Il problema però, a mio parere, è anche che c’è una debolezza della classe politica che non sembra essere in grado di pensare in ottica strategica, e quindi di intervenire in modo concreto (e con coraggio) sui problemi fondamentali, anziché cercare di “mettere una pezza” alle situazioni di crisi.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Unebilevable how well-written and informative this was.