Qualche tempo fa avevamo scritto del buon esempio dell’Inghilterra, dove già alle medie si insegna “cultura finanziaria”, e di come questa sia un’iniziativa importante dato che (come abbiamo ripetuto più volte), la conoscenza di come funzionano gli strumenti bancari finanziari, e soprattutto quegli strumenti con cui prima o poi quasi tutti si trovano ad aver a che fare (a partire dal conto corrente e il mutuo) sia fondamentale per evitare brutte sorprese.
Arriva la segnalazione che in Italia c’è un interessante inizativa di questo tipo portata avanti da PattiChiari (il consorzio nato con lo scopo di favorire la trasparenza nel rapporto banca-cliente), in partnership con diverse banche, denominata “PattiChiari con l’economia”, rivolta agli istituti superiori, che mira volta ad avvicinare gli studenti alle tematiche economiche e finanziarie, compresa la realizzazione di un business plan.
Come ogni iniziativa volta ad aumentare la conscenza del funzionamento di economia e finanza (ma direi della conscenza in generale), è un’iniziativa lodevole, anche se ha (per molti versi, inevitabilmente) il limite di coinvolgere un numero limitato di studenti, e quindi chiarmente non può certo da sola risolvere il problema dell'”ignoranza finanziaria” in Italia. Ma certamente, è un piccolo passo nella giusta direzione.
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