Nonostante ben due interventi di aiuto del governo USA, AIG, il gigante delle assicurazioni (una volta — incredibile pensare che si parla solo di pochi mesi fa — era la più grande compagnia assicurativa del mondo), continua ad essere in grosse difficoltà.
Ieri le azioni sono scese sotto il dollaro, soglia alla quale le azioni potrebbero essere escluse dalla contrattazione alla borsa di New York. Esattamente un anno fa, le azioni di AIG erano quotate a 52.93: una performance annuale “inquietante”, quindi, dato che segna un -98,12%, nonostante gli intereventi di salvataggio.
AIG aveva registrato una perdita di circa 40 miliardi di dollari come conseguenza alla crisi dei mutui subprime, e per questo motivo aveva iniziato a vendere diversi rami d’azienda, ma non le operazioni non hanno avuto molto successo: infatti, sembrerebbe che finora siano stati raccolti appena poco più di 2 miliardi di dollari nelle vendite.
È un dato che deve fare riflettere anche sulle vie di risanamento per uscire dalla crisi. Infatti, in molti probabilmente hannno fatto conto che gli istituti in difficoltà possono risanare i conti mettendo sul mercato una parte delle unità operative: ma il problema è che per operazioni di questo tipo al momento mancano i compratori, ed è probabilmente difficile concludere buoni affari.
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