Stavo parlando del valore dei rumors con un conoscente, qualche giorno fa, ed è venuta fuori una riflessione che mi pare il caso di condividere.
In molti sostengono che i rumors hanno messo in ginocchio molte imprese, e non ultime alcune banche e istituzioni finanziarie. Non manca chi attribuisce ai “rumors” le difficoltà di Bear Stearns, Lehman Brothers, Fannie Mae e Freddie Mac (giusto per citare qualcuno di cui abbiamo parlato), e neppure manca chi sostiene che “non importa che i rumors siano fondati o no, perché possano fare grossi danni”: anzi, i rumors sarebbero spesso messi in circolo ad arte per causare ribassi nelle quotazioni delle azioni delle aziende coinvolte, e permettere speculazioni sul ribasso.
Ora, nessuno vuole negare che ci siano grosse speculazioni, ma non si può negare che le aziende messe in ginocchio dai rumors sono (o almeno sembrano) sempre aziende gestite male, con grossi debiti, spesso sottocapitalizzate, con modello di business poco solido (in cui cioè non si capisce bene come si faccia a guadagnare, soprattutto in ottica di lungo periodo). Certo, possiamo decidere che è una coincidenza.
Mi pare che dare la colpa solo alla speculazione sia un po’ eccessivo, mi pare piuttosto questa idea stessa un rumor messo in circolo ad arte per evitare a qualcuno di prendersi le sue responsabilità.
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