Un amico da Treviso mi segnala che il giornale locale (La Tribuna) oggi ha in prima pagina il titolo “Torna a volare il mattone: +5%“. Purtroppo non ho potuto leggere l’articolo completo, però il tema offre spunti interessanti.
- Va innanzi tutto fatta una correzione all’articolo, vedendo semplicemente “l’occhiello” i dati sono riferiti al secondo semestre 2007, quindi si parla della “coda” della bolla immobiliare (o come la si vuol chiamare: il termine non è in effetti del tutto adeguato alla realtà italiana), mentre i prezzi dovrebbero, al massimo, avere eventualmente iniziato dagli ultimissimi mesi del 2007;
- Un secondo aspetto interessante è che, guardando i dati nazionali, di cui avevamo parlato un po’ di tempo fa, emerge la tendenza ad aumentare il prezzo “di listino”, ma anche a concedere maggiori sconti rispetto a qualche tempo fa: che dimostra come da un lato ci sia l’esigenza di salvare l’idea del “mattone investimento sicuro”, ma anche che i prezzi attuali vanno ridimensionati.
- In ogni caso, il segnale della “ripartenza” dei prezzi (effettivi) degli immobili va monitorato con attenzione in quanto potrebbe anticipare anche una ripresa (solida) delle borse in generale: anche se forse è più significativo guardare cosa succede in USA o in Gran Bretagna, sia per il peso dei mercati che per il fatto che la speculazione immobiliare lì è stata molto maggiore che da noi.
- Il motivo è legato al disaccoppiamento che normalmente si aveva tra borsa e immobili: nei periodi in cui la borsa va male, gli investitori avevano tendenza a spostare il capitale verso il mattone, spingendone verso l’alto i prezzi. Ora, è vero che il mondo finanziario forse è cambiato, e non tutti metterebbero la mano sul fuoco sul fatto che il mattone sia un lido sicuro, ma il fatto è che non ci sono molte alternative: se la borsa va male e si tolgono da lì i soldi, questi soldi da qualche parte li si devono mettere. Ma prima bisogna superare la “paralisi” mentale dei mercati.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]
Aspettiamo che i prezzi si abbassino come in Spagna, e lo faranno presto, poi ne riparliamo …