L’elenco delle armi quantomeno originali è oltremodo lungo. Oltre alla bomba per rendere i nemici gay, e distrarli dal combattimento, di cui si è parlato più volte, ve ne sono altre almeno altrettanto “notevoli”.
Pipistrelli incendiari
L’esercito degli Stati Uniti ha tentato, durante la seconda guerra mondiale, di addestrare dei pipistrelli perché trasportassero delle piccole bombe incendiarie, allo scopo di attaccare obiettivi strategici in Giappone. La scelta dei pipistrelli è stata dettata dalla capacità di questi animali di volare al buio, trasportando pesi anche significativi. L’idea venne ad un dentista, Lytle S. Adams, che riuscì a farsi finanziare la ricerca nel 1942 dalla Casa Bianca. Le ricerche però non si conclusero in tempo per la fine della guerra.
Fialette puzzolenti per mettere in imbarazzo il nemico
Sempre gli americani durante la seconda guerra mondiale avevano messo a punto uno spray all’odore di cacca. Lo scopo era spruzzare gli ufficiali tedeschi, in modo che sembrasse che se la fossero fatta addosso o avessero scorreggiato, nell’intento di umiliare l’ufficiale e demoralizzare le truppe. Sembra che lo spray sia stato testato con l’aiuto della Resistenza Francese, ma l’esito non sembra sia stato molto positivo data la necessità di arrivare molto vicino al soggetto che si intendeva spruzzare.
Cani anti-carro
L’Unione Sovietica, sempre durante la seconda guerra mondiale, ha utilizzato cani anti-carro, noti anche come cani-mina. Gli animali erano addestrati a cercare cibo sotto i carri armati: in battaglia, gli veniva applicato sulla schiena dell’esplosivo con un detonatore che scattava quando il cane era sotto il carro armato. Sembra che i sovietici abbiano neutralizzato almeno 300 carri armati tedeschi con questo metodo. I cani furono utilizzati finché non accadde che sfuggirono al controllo, iniziando a cercare cibo anche sotto i carri sovietici, e obbligando al ritiro di un’intera divisione.
Palloni ad idrogeno incendiari
I Giapponesi durante la seconda guerra mondiale lanciarono oltre 9.000 palloni incendiari, che avevano lo scopo di seminare il panico in USA e Canada. I palloni venivano lanciati dal Giappone e dovevan, dopo un lungo viaggio, precipitavano in territorio americano: la speranza giapponese è che appiccassero il fuoco a grandi foreste o ancora meglio a qualche città. A causa della lunghezza del tragitto e della vastità del territorio, solo un migliaio dovrebbero essere arrivati sul suolo USA, causando danni minimi, nonostante il potenziale distruttivo.
Essendo un’arma terroristica, il governo USA fece pressioni sulla stampa affinché non si parlasse degli incidenti, in modo che i giapponesi non ottenessero il risultato di spaventare il popolo americano. Ed in effetti i giapponesi trovarono sui giornali americano solo il raccontò del ritrovamento di un singolo pallone che non era esploso, e rinunciarono a proseguire i bombardamenti.
Topi esplosivi
Gli inglesi, durante la seconda guerra mondiale, progettarono a seminare le città tedesche di topi morti, in cui le carcasse erano riempite di esplosivo. L’idea è che le carcasse degli animali morti sarebbero state buttate negli inceneritori, dove sarebbero esplose per il calore causando grossi danni. Sfortunatamente però il primo carico di tali topi esplosivi fu scoperto dai tedeschi, e gli inglesi rinunciarono al piano.
Missili piccione-guidati
Durante la seconda guerra mondiale, uno scienziato americano aveva progettato dei missili “piccione-guidati”. Il sistema di controllo prevedeva che il missile avesse sulla testa una lente, che proiettava l’immagine in una camera interna in cui era inserito un piccione addestrato. Il piccione avrebbe dovuto, secondo l’ideatore, essere collegato ai controlli di direzione del razzo, e grazie all’abilità innata dei piccioni di trovare la destinazione, avrebbe colpito il bersaglio con la massima precisione. L’esercito USA finanziò la ricerca, anche se venne interrotta nel 1944, anche se c’erano stati alcuni piccoli progressi.
Bombe gatto-guidate
Anche i gatti potevano fungere da sistema di guida, secondo l’OSS, predecessore della CIA. L’idea era che legando un gatto ad una bomba, e lanciandolo da un aereo per attaccare una flotta tedesca, l’odio innato dei gatti per l’acqua avrebbe spinto l’animale a cercare di cadere sulle navi anziché nell’oceano, aumentando la percentuale di centri. Non è stato chiarito come il micio potesse direzionare la traiettoria.
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