Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio, nel 2008 si spenderà meno per carne, pane e cereali (anche se con cali inferiori all’1%), mentre aumenterà la spesa in telefonini, servizi telefonici ed elettrodomestici.
E’ un dato che fa riflettere su che cosa sia veramente di prima necessità oggi in Italia, ed è curioso che prodotti e servizi che fino a 10-15 anni fa praticamente non esistevano oggi siano considerati talmente indispensabili da sottrarre risorse all’acquisto di generi alimentari (che tra l’altro, non hanno certo subito diminuzione di prezzi).
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