Christian Pruett e sua moglie stavano viaggiando nei dintorni di Denver, Colorado, lungo la I-25 quando si sono accorti che una delle macchine che li precedevano sbandava in modo preoccupante.
Dopo aver immediatamente avvisato la polizia, hanno cercato di avvicinarsi alla vettura per capire cosa stesse succedendo, e si sono accorti che la donna al volante dell’auto stava dormendo. Inutili i tentativi di svegliarla suonando il clacson. I Pruett hanno deciso allora di seguire la macchina per cercare di segnalare agli altri automobilisti il pericolo.
La polizia ha impiegato oltre 30 minuti per intervenire, durante i quali la vettura ha percorso più di 40Km. I dirigenti della polizia si sono giustificati con il fatto che la vettura ha attraversato più giurisdizioni, cosa che ha comportato qualche difficoltà nell’assegnare la chiamata. “Non sarebbe stato comunque fattibile far intervenire pattuglie in quel momento troppo distanti, avrebbero solo messo in pericolo la sicurezza di altri automobilisti”.
Alla fine una pattuglia è riuscita ad intervenire ed a fermare la donna senza causare nessun incidente. La donna si è giustificata affermando di aver dormito solo due ore la notte precedente, e di essere malata di sclerosi multipla, che può rallentare i riflessi del malato.
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