Hanno perso il traghetto, non è dato sapere se per essere arrivati in ritardo all’imbarco o per indisponibilità di posti. Fatto sta che due irlandesi hanno pensato bene di aggirare l’imprevisto “sequestrando” nientemeno che un peschereccio. Trovata infausta: la coppia, incapace di governare il natante, ha lanciato l’sos ed è stata recuperata al largo della costa britannica.
I due uomini, evidentemente, hanno sottovalutato la difficoltà di condurre un’imbarcazione di tale portata e si sono avventurati in mare aperto. Peccato che il peschereccio, guidato da mani inesperte, ha cominciato a compiere alcuni giri su se stesso finché la coppia ha deciso di chiamare aiuto.
Dopo alcune ore in balia delle onde, i due irlandesi hanno lanciato un sos a quella che ritenevano essere la guradiacostiera irlandese. “Loro pensavano di essere vicini alla costa irlandese”, ha precisato Ray Steadman, addetto stampa della “Holyhead lifeboat” del nord della Scozia, circa 66 miglia (106 km) a est della costa irlandese.
In effetti la coppia, dopo tanto navigare, si trovava ad appena 12 miglia a nord rispetto al punto dal quale era partita, a Holyhead appunto, località situata sull’estremità occidentale dell’Isola di Anglesey nel Galles Settentrionale. A rispondere alla richiesta di soccorso della coppia irlandese, i guardiacoste britannici che hanno provveduto a portare in salvo i due uomini, inviando imbarcazioni di soccorso e un elicottero. I due incauti naviganti sono stati fermati dalla polizia e poi rilasciati. Poi, un secondo arresto dopo che il proprietario del peschereccio ha scoperto alcuni danni all’imbarcazione.
