L’AQUILA – Scuole aperte, anzi chiuse. Il contrordine del sindaco dell’Aquila ha trovato tutti impreparati: alunni e genitori. E tutto perché il telegiornale di una tv nazionale di ieri aveva annunciato la chiusura delle scuole anche per stamani. Ma si è trattato di un errore nella lettura e il primo cittadino, Biagio Tempesta, ha subito smentito la notizia.
CONTRORDINE – Nessuna ordinanza, fino a ieri notte. Stamani, poi, la sorpresa. Alle 7.40 lo stesso primo cittadino firma l’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado cogliendo tutti impreparati. In città, infatti, splende il sole e le temperature non sono particolarmente rigide, né c’è neve per le strade.
DISAGI – Il provvedimento ha provocato gravi disagi alle famiglie aquilane. Bambini e ragazzi, infatti, erano andati regolarmente a scuola ma i loro genitori sono stati richiamati poco più tardi. Solo i docenti sono stati avvertiti in tempo tanto che in quasi tutte gli istituti era presente solo personale ausiliario. Stamani in città non si parla d’altro e moltissimi genitori hanno anche preannunciato una denuncia nei confronti del sindaco. L’ordinanza parla solo di «avverse condizioni meteorologiche». «Resta inteso, stante l’urgenza e la tempestivita» del provvedimento – scrive il sindaco – che i dirigenti scolastici per la data odierna provvederanno all’assistenza dei minori sino al momento in cui i medesimi potranno essere riaffidati ai loro genitori, sino al termine del normale orario scolastico«. L’Associazione per i diritti del cittadino dell’Aquila, che ha già ricevuto numerose segnalazioni, ha preannunciato un esposto alla Procura della Repubblica nel quale chiede di accertare la regolarità dell’ordinanza sindacale.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/08/scuole.shtml