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La polizia ordina di cospargersi il capo di cenere come punizioni per aver guardato film a luci rosse

Flessioni in pubblico e atti di contrizione per aver peccato guardando un film a luci rosse: è quanto accaduto in un cinema del distretto di Balasore, nello stato orientale di Orissa, in India. Agenti di polizia hanno fatto irruzione mentre lo schermo proiettava immagini spinte e, dopo aver costretto l’addetto a spegnere il proiettore, hanno acceso le luci in sala, costringendo i presenti a uscire nella piazza antistante.


Oltre 200 persone, tra cui alcuni ragazzini di diciasssette anni, hanno dovuto “cospargersi il capo di cenere” davanti ai loro concittadini, promettendo solennemente di non incappare mai più nella demoniaca tentazione. I minorenni, in particolare, hanno ricevuto una pena esemplare e si sono dovuti inginocchiare di fronte ai loro genitori.

La campagna di moralizzazione, in atto in altre città dello Stato dell’Orissa, colpisce una delle attività più diffuse e redditizie del Sub-continente. Bollywood, la più grande industria cinematografica del Sud-Est asiatico, sforna infatti centinaia di titoli per adulti all’anno.

Sanjeev Panda, ufficiale della polizia, ha dichiarato che tutti i tentativi fatti fino a quel momento per impedire la proiezione di film a luci rosse erano falliti e che non era rimasta altra strada se non quella della punizione del pubblico.

Non sarà certamente un divieto e una esposizione al pubblico ludibrio a scoraggiare gli appassionati “voyeurs” indiani: se non nelle sale cinematografiche, i viziosi all’ultimo stadio potranno sempre gustarsi scenette osé sui videotelefonini, dove le attrici di Bollywood compaiono ad alta risoluzione di pixel e senza veli .

http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo266966.shtml

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