WASHINGTON, 20 lug – Un anno di carcere per aver venduto un vibratore. È quanto ha rischiato Joanne Webb, una ex maestra di scuola abitante a Forth Worth, in Texas, colpevole di non essersi limitata a procurare l’oggetto in questione ma di averne spiegato anche il funzionamento. La donna, da tempo dedita alla vendita a domicilio di stimolatori sessuali, era finita nella trappola di due poliziotti che, fintisi una coppia in cerca di nuove emozioni, l’avevano spinta a dilungarsi nel spiegare loro come usarlo al meglio, cosa peraltro illegale in Texas. A salvarla dal carcere, il fatto che la transazione si sia svolta in una casa privata. Il tribunale ha infatti riconosciuto che non è stato commesso nessun reato e ha ritirato le accuse di oscenità in pubblico. Il Texas è considerato uno stato particolarmente “bacchettone” in materia di sesso: fino ad una storica sentenza della Corte Suprema locale, nel novembre 2003, la sodomia tra persone dello stesso sesso era fuorilegge, come anche il sesso orale tra uomini o tra donne. (News2000)
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