Soldi

Laser e pc: vincono 2 milioni alla roulette

LONDRA -Telefonino, laser, computer. Tre mezzi ad alta tecnologia per una vincita da due milioni di euro al tavolo della roulette del Ritz di Londra. Tre slavi, due uomini e una donna, hanno ottenuto la ricca vincita e il pagamento. La loro attrezzatura è stata scoperta ma è probabile che sia considerata legale: infatti non hanno influito sulla corsa della pallina, ma sono semplicemente riusciti a stabilire dove si sarebbe fermata.
CALCOLO IN FRAZIONI DI SECONDO – I tre scommettitori – di cui la polizia non ha rivelato le generalità – hanno messo a segno il «colpo» in due serate. La prima hanno vinto 150.000 euro. Visto che il sistema funzionava, la sera successiva, il 16 marzo, sono tornati e hanno vinto 1,9 milioni di euro. La direzione del casinò, situato all’interno dell’albergo, ha pagato una parte della vincita in contanti e l’altra con un assegno. I sospetti però sono stati forti e gli esperti del Ritz hanno cominciato a studiare il filmati delle telecamere a circuito chiuso e sono arrivati alla conclusione che i due serbi e la bella ungherese erano dei bari ad alta tecnologia. Avrebbero usato uno scanner laser nascosto in un telefonino collegato ad un microcomputer per calcolare su quale numero la pallina si sarebbe fermata. Il croupier pronuncia la frase rituale «les jeux sont faits, rien ne va plus» che chiude le scommesse dopo il terzo colpo alla ruota. Nei pochi secondi fra il primo ed il terzo colpo, il sofisticato congegno riesce a calcolare la velocità della pallina, individuare la casella sulla quale è probabile che si vada a fermare e trasmettere l’informazione allo scommettitore. per la giocata dell’ultimo istante. La direzione del Ritz ha avvertito Scotland Yard dei suoi sospetti e gli agenti hanno fermato i tre sequestrando la vincita ed alcuni telefoni cellulari. I tre dovranno ripresentarsi alla polizia il 30 marzo, ma molto probabilmente la loro vincita sarà considerata lecita. Lo scanner infatti – spiegano gli esperti – non interferisce con la ruota o con la pallina, si limita a calcolarne la velocità. Quindi i tre non hanno fatto alcun intervento diretto per falsare il gioco, hanno semplicemente messo a frutto delle informazioni. La scoperta del congegno è una notizia utile per i proprietari dei casinò di tutto il mondo. «Da qualche anno giravano voci su un congegno in grado di calcolare il rapporto fra la velocità della ruota e il punto di fermata della pallina. Ma finora non c’erano prove concrete che un tale apparecchio venisse usato davvero», ha detto all’Evening Standard una fonte dell’industria del gioco d’azzardo.


http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/03_Marzo/22/roulette.shtml

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