Cibo

Arriva il distributore di “Wonder Pizza”

PAYNEHAM SOUTH (Australia) – Non saranno di certo contenti i pizzaioli nostrani e tantomeno quelli napoletani e anche, di sicuro, gli amanti della buona pizza. Ma si sa, oramai questo alimento – specialità gastronomica tra le la più conosciute e consumate nel mondo – si può ordinare in qualsiasi posto e preparare con le più svariate ricette. Le pizzerie che conservano la ricetta italiana originale preparano la famosa pietanza principalmente in forni a legna e seguendo una preparazione con ingredienti e metodiche codificate e certificate.
MARCHIO DI QUALITA’ – Non a caso la pizza napoletana ha ottenuto, nel 2004, il marchio di qualità “Specialità Tradizionale Garantita” (STG). In particolare, l’unica operazione che può essere effettuata a macchina è la preparazione dell’impasto; il taglio in panetti e la manipolazione della pasta per ottenere il disco devono essere fatti a mano.
LA PIZZA AUTOMATIZZATA – Se per molti nordamericani la pizza è ancora sinonimo di una grande catena in franchising, la Pizza Hut, in Asia e in Australia si fa strada la pizza direttamente dal distributore automatico; molto simile a quello per le sigarette o le bibite. Il suo nome è “Wonder Pizza Italy”, lo slogan invece “Best italian Pizza”. Il marchingegno, grande come un frigorifero è stato progettato a Torino. Ci sono voluti sette anni per realizzare la macchina e oltre 10 milioni di dollari per la progettazione e per lancio, secondo il sito della compagnia di Volvera con sede a Payneham South nel sud dell’Australia.
PRONTA IN 90 SECONDI – In soli 90 secondi (ordinazione compresa) verrà sfornata una pizza (di 23 centimetri di diametro), senza che nessun pizzaiolo (o altri) ci metta mano. Una macchinetta può contenere fino a 102 pizze e la scelta è (per ora) tra tre differenti tipi (Margherita, Supreme e Hawaii). Il prodotto viene tostato elettronicamente e non viene usata la tecnica del microonde, assicurano i progettisti. Il costo è di cinque dollari per pizza.
USA, EUROPA, MEDIO ORIENTE E AUSTRALIA – I distributori saranno presto disponibili negli Stati Uniti, in Europa, nel Medio Oriente e Australia, assicurano dalla società. Aeroporti, ospedali, università, uffici, stadi, metropolitane, centri commerciali, la “WonderPizza”, ha l’intenzione di espandere ovunque il distributore patentato. La macchinetta è già presente sul mercato americano con il marchio “Wonder Pizza Usa”, così come anche in Spagna, Grecia, Messico, Norvegia, Svezia e Gran Bretagna.
01 marzo 2007


Corriere.it

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2 commenti

  • mai vista..chissà come viene la pizza..consiglio invece Pizzaly, un ottimo distributore di pizze..l’ho provata a roma è davvero il massimo!

  • mai vista..chissà come viene la pizza..consiglio invece Pizzaly, un ottimo distributore di pizze..l’ho provata a roma è davvero il massimo!