Una famiglia di New Haven, California, aveva un “classico” problema condominiale: filtrava acqua dal loro soffitto, e pensavano fosse una tubatura rotta. Ma invece l’acqua proveniva dall’appartamento al piano di sopra. Quando l’infiltrazione è diventata un po’ troppo fastidiosa, e poiché il proprietario non era in casa, la famiglia ha deciso di chiamare i pompieri per il timore di possibili danni al loro appartamento e all’edificio.
Quando i pompieri sono intervenuti, e sono entrati nell’appartamento al piano di sopra, hanno avuto una grossa sorpresa: il ragazzo che vi abitava, un 29enne, aveva tentato di creare una coltivazione di marijuana, dove però il sistema di irrigazione non funzionava a dovere e ha allagato la casa. L’uomo aveva oltre 331 piantine, che se avessero completato la crescita avrebbero potuto produrre marijuana per un valore “su strada” di oltre un milione e mezzo di dollari: per questo l’uomo rischia una condanna molto pesante, essendo stato accusato di gestire una fabbrica di droga.
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