Il “Partito del Sesso”, un piccolo partito politico canadese che promuove la libertà sessuale ha presentato una denuncia alla Corte Federale sostenendo di essere discriminato dal servizio postale.
Il “Partito del Sesso” infatti, aveva chiesto alle poste canadesi di distribuire un opuscolo durante le elezioni del 2006, ma le poste avevano rifiutato, ritenendo i contenuti in parte pornografici.
John Ince, leader del “Partito del Sesso” ha protestato veementemente: “Pretendiamo gli stessi diritti di ogni cittadino, l’opuscolo serviva a reclutare altri membri di partito e a raccogliere donazioni”.
I rappresentanti del Partito del Sesso, che tra l’altro si batte per la liberalizzazione della prostituzione, dicono di non aver nulla contro il divieto per le poste di fare distribuzioni di massa di materiale pornografico, “ma non è quello che è il nostro materiale”, e accusano le poste di ave applicato tale regolamento in modo inconsistente.
I legali delle poste canadesi non hanno ancora presentato le loro argomentazioni in tribunale, ma sottolineano che le motivazioni al rifiuto non erano politiche.
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