Il divorzio può essere un passaggio difficile, e per superarlo ognuno deve trovare la sua strada. Quella di un cinquantottenne cinese è stata quella di vivere con sette bambole erotiche.
A sentire parlare Li Chen (uno pseudonimo: il vero nome è mantenuto riservato per ragioni di privacy), lui è l’affettuoso padre di otto figli. Il maggiore è un maschio di 18 anni, ma ammette di avere un debole per le altre sette figlie. Peccato che in realtà siano bambole erotiche, non esseri umani.
Tutto è iniziato nel 2004, quando Chen è stato lasciato con la moglie, e ha avuto la custodia del figlio. L’uomo ha cercato di trovare una nuova compagna, ma le cose non sono andate come sperava, ed alla fine ha rinunciato, convinto che le donne in generale non fossero degne di fiducia. E così nel 2014 ha deciso di comprare una bambola erotica.
Ma, al contrario di quel che ci si potrebbe aspettare, Chen non ha usato il “giocattolo” di silicone per lo scopo per cui era stato costruito. Invece, lo ha adottato come una figlia: lo scopo era coprire il vuoto del figlio che era partito per studiare in collegio.
Chen ha battezzato la bambola Xiao Xue (che significa “Piccola Neve”), e ha iniziato a farle il bagno, vestirla, pettinarla e portarla in giro ogni giorno. Da lì è nata una vera e propria passione: da lì a breve si è comprato altre quattro bambole, e ne ha ricevute poi altre due in regalo da degli amici.
Ogni bambola costa l’equivalente di circa 1.500 euro, ma in totale finora Chen ha speso almeno 15.000 euro, compresi accessori e vestiti: una cifra considerevole, se rapportata allo stipendio medio in Cina.
