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Negoziante scopre taccheggiatore, e gli offre un lavoro anziché denunciarlo

un supermercato

Il direttore di un supermercato ha scoperto un uomo a rubare cibo dagli scaffali del negozio, ma quando il taccheggiatore gli ha spiegato che il suo era un gesto di disperazione, perché disoccupato da tempo e bisognoso di sfamare i figlioletti, la vicenda ha avuto un finale insolito: anziché denunciare l’uomo, gli ha dato un lavoro in modo che potesse risolvere i suoi problemi economici.


Il fatto è accaduto in Malesia, in un negozio della catena Tesco, ed ha dei lati ancora più drammatici perché la moglie del trentunenne fermato era rimasta in coma dopo complicazioni alla nascita del terzo figlio, e l’uomo aveva dovuto licenziarsi dal lavoro per stare vicino alla donna e accudire i figli. Dopo avere visitato la moglie in ospedale assieme al figlioletto di due anni, l’uomo si è fermato all’ipermercato e, spinto dal fatto che il bambino era stanco e affamato, ha cercato di “fare la spesa” senza pagare.

Quando il direttore del negozio, Radzuan Ma’asan, ha sentito il racconto dell’uomo, è rimasto molto colpito: “Non era un normale ladro. Quando lo abbiamo fermato, ha immediatamente confessato, spiegandoci le sue motivazioni”, spiega. E continua: “Abbiamo deciso di non fare denuncia, dato che questo è un caso di povertà estrema“. Invece, i dirigenti hanno deciso di dare una mano all’uomo, dopo avere visitato la povera casa in cui viveva, e di offrirgli un lavoro per permettergli di mantenere la sua famiglia.

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