“Non dirmi come va a finire”: quante volte avete detto o pensato questa frase quando parlate con qualcuno che ha visto un film che volete vedere, o letto un libro che volete leggere? Magari siete di quelli che cercano di evitare a qualunque costo di evitare anticipazioni sulla trama.
In effetti gli “spoiler”, facendovi conoscere la fine della storia prima di iniziare, tolgono sicuramente elementi di suspense e potrebbero rovinare il piacere del libro o del film. O forse no?
Una ricerca ha voluto verificare l’effetto degli spoiler sull’apprezzamento delle storie, conducendo una serie di esperimenti per analizzare l’effetto degli spoiler. Il risultato è stato che in realtà sapere come va a finire una storia non sembra avere effetti negativi sulla capacità di apprezzarla.
Il motivo è che sapere la fine della storia permette di cogliere gli indizi che gli autori mettono nelle storie, e di organizzare meglio le informazioni della storia, risolvendo le ambiguità che spesso presenta alla prima lettura o visione. Insomma: meno suspense e sorprese, ma migliore comprensione della storia, che aiuta ad apprezzarla meglio. Del resto, il fatto che i libri vengano riletti e i film rivisti dimostra che questi possono essere apprezzati anche quando la storia è perfettamente nota: “i regali di compleanno possono essere meglio se incartati nel cellofan”, suggeriscono provocatoriamente gli autori della ricerca.