Dopo essere andato in pensione, l’architetto Luigi Prina ha trovato un hobby decisamente insolito: ha creato più di 200 navi volanti, che sembrano uscite da un racconto di fiabe.
Prina ha avuto una passione per le navi da quando era un ragazzino, dimostrando un talento notevole: tanto che quando ha vinto un concorso per modellisti a 16 anni, con una nave realizzata in maniera superlativa, i giudici sono rimasti stupiti quando hanno scoperto la sua età.
Ma è stato molti decenni dopo che l’architetto ha iniziato a costruire navi che potessero volare, un’idea nata quasi per scherzo da una scommessa con il pittore e costruttore di barche veneziano Eugenio Toniolo.
Le barche sono costruite in legno di balsa e carta velina, e la propulsione è solitamente data da un elastico (anche se non uno comune: si tratta di speciali elastici che arrivano dal Giappone che possono durare anche venti anni).