In commercio ci sono diversi libri decisamente strani: ne avevamo già parlato qualche tempo fa. Torniamo sull’argomento, per vedere i peggiori titoli di libri mai pubblicati, titoli che fanno dire “ma come gli è venuto in mente di pubblicare una cosa del genere?”.
Certi tioli probabilmente trovano spiegazione nel fatto che il linguaggio varia nel tempo, e magari il significato “comune” di una parola cambia nella percezione comune: ad esempio se oggi un anglofono sente la parola “boner”, il primo significato che associa è “erezione”, e non “gaffe”, significato con cui la parola è oggi molto raramente usata. Altre volte il doppio senso è volontariamente ricercato dall’autore, per attrarre l’attenzione. In altri casi invece si fatica proprio a immaginare cosa sia passato per la testa all’autore, non solo nella scelta del libro ma anche nello scrivere il libro…
“La posizione del missionario: Madre Teresa in teoria e pratica“. Un titolo di libro che lascia a dir poco perplessi.
“Giochi che puoi fare con la tua f_ca“. L’autore intendeva “pussy” nel senso di gatto, però (tanto è vero che sembra che un’edizione successiva abbia corretto il titolo in “Games you can play with your pussy cat”.
“Tutto quel che so sulle donne l’ho imparato dal mio trattore”. Se lo dice lui…
“Come aumentare il proprio QI mangiando bambini dotati”.
“Immagini con cui non dovresti mast_rbarti”. Difficile trovare un commento adeguato.
“Fai in casa i tuoi sex toys“: vi farà guardare in modo diverso chi vi dice che si sta dedicando al fai-da-te.
“Il libro tascabile delle erezioni” è quello che capirebbe oggi un lettore, vedendo questo libro scritto per la verità nel 1931, in cui in realtà si parlava di gaffes, che appunto al tempo si diceva “boner”.
“Come evitare le navi enormi“. Serviva un libro? (e addirittura una “seconda edizione”?) Merita una citazione una delle recensioni su Amazon: “Perché non c’è l’edizione in Kindle? Dato che c’è una nave enorme che sta puntando verso di me in questo momento, avrei voluto scaricare direttamente il lib”.
“Facendo ancora spogliarelli dopo 25 anni“. In realtà “strip” è inteso nel senso di nastro e questo è un libro di taglio e cucito.
“Riutilizzare le vecchie tombe”. Il libro sarebbe uno “studio degli atteggiamenti comuni inglesi”.
“Perché i gatti dipingono“. E pensare che io non sapevo che dipingessero…
In questo caso non è tanto il titolo del libro quanto l’illustrazione, dove si vede un maestro di musica che desta qualche preoccupazione.
“Guida per principianti al sesso nella vita dopo la morte“. Immagino che per il corso avanzato bisogna prima essere morti…
Rimanendo in tema, non si può non citare “Bare decorate da costruire da soli“
“Castrazione: vantaggi e svantaggi”
“Pooh” suona molto come “poo”, “cacca”. Ed il titolo diventa così “La cacca rimane incastrata”.
“Dio parla mai attraverso i gatti?”. Una domanda che non tutti si sono fatti.
“Mangiare le persone è sbagliato“. Serviva un libro che lo spiegasse, immagino.
“Tutto quello che voglio fare è illegale” – anche se non si direbbe, è un libro sulla coltivazione e l’agricoltura.
“Come avere successo negli affari senza un pene” – classico esempio di titolo-provocazione.