È possibile mangiare da McDonald’s tutti i giorni e grazie a questo dimagrire e anche diminuire il tasso di colesterolo? A molti sembrerà una cosa impossibile, ma questi sono i risultati ottenuti da un uomo.
John Cisna, professore di scienze dello Iowa, era rimasto molto colpito dal famoso film-documentario del 2004 Supersize me di Morgan Spurlock, in cui l’autore mangiava per un mese solo da McDonald’s (finendo con pesare 11kg in più e trovandosi fortemente debilitato). Il film, peraltro, era stato ispirato da un fatto di cronaca: nel 2002 due ragazze avevano intentato causa a McDonald’s, accusando la catena che i loro panini fossero la causa della loro obesità.
C’era un aspetto che infatti non convinceva Cisna: Spurlock non aveva solo iniziato a mangiare da McDonald’s tutti i giorni, ma aveva anche cessato ogni tipo di attività fisica: possibile che l’importanza di questo secondo punto fosse stata sottovalutata nel film?
Cisna ha deciso di fare personalmente l’esperimento, con l’aiuto dei suoi studenti, e si è lanciato in una sfida apparentemente impossibile: mettersi a dieta, per perdere peso, però mangiando per tre mesi esclusivamente da McDonald’s a colazione, pranzo e cena. Quando ha parlato dell’idea al gestore del fast-food locale, questi ha trovato molto interessante l’idea, e ha deciso di regalare tutti pasti all’insegnante per la durata dell’esperimento.
L’esperimento ha avuto un notevole successo: alla fine dei 90 giorni, Cisna pesava 17kg in meno e il suo livello di colesterolo è sceso da 249 a 170.
Qual è il segreto di questo incredibile risultato? Innanzi tutto, una attenzione alla quantità di calorie assunte giornalmente (Cisna si è posto un limite di 2.000 al giorno). Con l’aiuto delle informazioni alimentari disponibili sul sito di McDonald’s, Cisna si è costruito i suoi menu giornalieri per rispettare il limite di calorie. Ma, sottolinea il professore “non è qualcosa che dici: ‘beh, è andato da McDonald’s e ha mangiato solo insalata’. No, mangiavo i Big Mac, mangiavo i McRoyale. Mangiavo i sundae e i gelati”.
Inoltre, per tutti i 90 giorni Cisna ha fatto regolare esercizio fisico, camminando per almeno tre quarti d’ora al giorno.
Il professore non si dice sorpreso dei risultati, perché prima non controllava le calorie che mangiava né faceva esercizio fisico, ma è rimasto comunque molto colpito degli effetti sui valori sanguigni, decisamente più sani dopo i 90 giorni. Oltre al valore complessivo del colesterolo, la lipoproteina (il “colesterolo cattivo”) è sceso da 173 a 113.
Cisna spiega il punto dell’esperimento: “La morale non è che bisogna mangiare più spesso da McDonald’s. La morale è che bisogna stare attenti a cosa si mangia [e all’esercizio fisico]. Il punto è che sono scelte. Tutti abbiamo scelte. Sono le nostre scelte che ci fanno diventare grassi, non McDonald’s”.