Se una volta il problema dei cellulari al ristorante era un vicino di tavolo che parlava a voce troppo alta, adesso il problema sono gli smartphone, con molte persone che guardano continuamente al telefono, per chattare su WhatsApp o controllare gli ultimi aggiornamenti su Facebook.
Jawdat Ibrahim, titolare di Abu Ghosh, un ristorante nell’omonima cittadina alle porte di Gerusalemme, come molti altri pensa che questa “mania” sia decisamente negativa. Ma a differenza di molti altri ha deciso di intervenire per quanto è in suo potere.
Ibrahim racconta che secondo lui è molto deprimente vedere famiglie o gruppi di amici seduti silenziosi al tavolo, intenti a fissare lo schermo del telefono, assorbiti al punto che talvolta gli chiedono di riscaldare la portata perché si erano dimenticati di mangiare. “La tecnologia è una bella cosa. Ma quando margi, specie quando sei con la tua famiglia o i tuoi amici, potresti aspettare mezz’ora e goderti il pranzo e la compagnia. Molta gente non la fa più”.
Per incentivare la gente a “vivere” di più il momento del pranzo, Ibrahim ha scelto una strada radicale: a tutti coloro che spengono il cellulare quando si siedono a tavola viene fatto uno sconto del 50%. “Sarà una piccola cosa, ma magari in qualche modo riuscirò a cambiare la cultura del mangiare”, aggiunge.
Certamente, va detto che Ibrahim può permettersi più di altri ristoratori di fare una promozione di questo tipo, dato che il ristorante lo ha aperto nel 1993 dopo avere vinto alla lotteria nell’Illinois quasi 23 milioni di dollari.
La promozione però sembra funzionare, e da metà novembre quasi tutti i clienti avrebbero usufruito dello sconto, e soprattutto sono arrivati molti nuovi clienti (anche da città relativamente lontane) attratti dall’idea di poter godersi appieno la cena.
Non è la prima volta che Ibrahim si impegna su questioni “culturali”: da quando ha aperto il ristorante è impegnato nel promuovere la convivenza pacifica tra arabi ed israeliani.