L’omofobia è diffusa negli Stati Uniti, anche se spesso non in modi apertamente dichiarati. Ma le diffuse preoccupazioni che i gay “cerchino di promuovere il loro orientamento” e ancora di più il fatto che uno studio scientifico senta il bisogno di approfondire il fenomeno la dice lunga.
Lo studio di Add Health ha coinvolto 15.000 studenti in tutti gli USA, che hanno risposto a domande sulla loro sessualità e sulle loro amicizie.
Lo studio ha evidenziato che avere amici che sono attratti da persone del loro stesso sesso non è predittivo di avere un analogo orientamento. E neppure avere parenti (specie fratelli o sorelle) gay rende più probabile essere omosessuali.
Insomma, “l’omosessualità non è contagiosa”, anche se è probabile che il risultato della ricerca non risolva il problema dell’omofobia.