Un gruppo di sviluppatori dell’MIT sta realizzando un “virtual personality coach” per aiutare le persone ad interagire con gli altri nelle occasioni “sociali”.
“Le capacità interpersonali sono la chiave per avere successo sia nel lavoro che nella vita privata. Come appariamo e come trasmettiamo le nostre emozioni è quello che ci definisce. Ma non c’è molto aiuto per migliorare questo aspetto”, spiega Ehsan Hoque, dottorando che sta lavorando al progetto.
Il software, che si chiama MACH (My Automated Conversation coach), interagisce con l’utente tramite un personaggio virtuale visualizzato sullo schermo, ed utilizza microfono e webcam per analizzare il comportamento dell’utente, verificando ad esempio se si sta sorridendo troppo o troppo poco, se si mantiene lo sguardo sulle persone con cui si parla, o se ci sono troppi intercalari che trasmettono incertezza nel discorso.
L’ambito di applicazione del software (che non si sa ancora quando arriverà sul mercato) è molto vario: si passa da chi vuole migliorare i propri rapporti con l’altro sesso, all’allenamento nei colloqui di lavoro, o per chi deve parlare in pubblico.
