Una ricerca del dipartimento di psicologia dell’Università dell’Arizona è arrivato a conclusioni decisamente inattese sul rapporto tra “competizione per l’accoppiamento” e religiosità.
Che la religione influenzi quello che gli psicologi chiamano “comportamento di accoppiamento” è abbastanza prevedibile: i ricercatori però hanno trovato anche una relazione inversa.
In una serie di esperimenti, è emerso che se si sottoponeva a dei soggetti un gruppo di persone attraenti, la loro religiosità (auto-valutata dai soggetti stessi) aumentava se oltre a persone del sesso opposto c’erano anche persone attraenti dello stesso sesso del soggetto, cioè potenziali concorrenti nella competizione per l’accoppiamento.
Secondo la ricerca, i risultati sono in linea con l’ipotesi che i fenomeni culturali (come anche la religione) rispondano funzionalmente a stimoli ecologici.
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