L’accesso alle cure mediche in molti paesi non è semplice per chi è povero. Un uomo, Hu Songwen, di Nanjing in Cina, per sopravvivere ha dovuto costruirsi da solo una macchina per la dialisi, che lo ha mantenuto in vita per oltre 13 anni.
A Hu era stata diagnosticato un’insufficienza renale nel 1993, che lo costringeva a sottoporsi a dialisi ogni sei giorni. Il problema è che il trattamento costava circa 80 dollari a seduta. Dopo sei anni, i suoi risparmi e quelli della sua famiglia si sono esauriti.
La necessità aguzza l’ingegno, si dice, e in questo caso sembra sia stato proprio così: dopo essersi studiato un po’ di libri ha deciso di costruirsi in casa una macchina da dialisi, usando principalmente attrezzi da cucina che ha modificato. L’unica grossa spesa è stata quella della pompa, che ha dovuto acquistare perché non è riuscito a costruirsela in casa.
“Se hai un diploma delle superiori, capisci i principi della dialisi, segui le procedure corrette e tieni d’occhio tutto durante il processo, niente dovrebbe andare male”, anche se apparentemente due suoi amici sarebbero morti usando macchine simili che si erano costruiti.
“Quando ho raccontato ai dottori cosa stavo facendo, i dottori hanno detto che sono pazzo”: una delle critiche sarebbe che Hu usa acqua purificata, ma non del tutto sterile, nel trattamento del sangue, cosa che comporta rischi di infezioni.
Hu ha reso pubblica la sua storia dopo che i nuovi regolamenti sanitari hanno fatto sì che le cure di cui ha bisogno siano coperte dal servizio sanitario pubblico, anche se secondo altre fonti sarebbe restio ad andare in ospedale, perché questo si trova piuttosto lontano da casa sua.