Economia e Finanza

Le primarie sono spesso un errore

economia e finanza

Ci prendiamo in anticipo, in vista delle prossime elezioni (che comunque rischiano di essere tra non molti mesi), per sottolineare un aspetto importante nella selezione dei candidati.
Il PD si è conquistato molta visibilità con le primarie per la scelta del candidato premier. Adesso però sono in molti a pensare che se invece di Bersani ci fosse stato Renzi, il risultato delle elezioni politiche potrebbe essere stato diverso.
Ma Bersani è quello che ha vinto le primarie, non dovrebbe essere quindi il candidato migliore possibile? In realtà no, perché (uscendo ora dal caso specifico: si tratta di un’osservazione che vale per ogni schieramento) fare scegliere al proprio “nucleo duro” il candidato non è detto sia la cosa migliore. Perché il punto non è convincere chi già ti vota a votarti, ma piuttosto conquistare gli indecisi. Capire chi sia il candidato preferito degli iscritti è interessante ma non assicura la vittoria, perché questa si conquista convincendo gli indecisi. 
E  gli indecisi per definizione non hanno le stesse preferenze dei “decisi”: anzi, potrebbero essere allontanati da una scelta di un candidato troppo “tradizionale” oppure troppo “duro e puro”. Che però sono spesso quelli preferiti dagli iscritti.
 


Loading...