Londra è un vero e proprio centro nevralgico per l’Europa, e l’efficienza dei trasporti è un aspetto critico, anche con l’incremento costante dei viaggiatori che raggiungono la città, specie oggi per via aerea. Le autorità temono che si possa creare entro pochi anni un vero e proprio ingorgo nel cielo sopra gli spazi degli attuali affollatissimi aeroporti, e stanno pensando di costruire un novo aeroporto che serva la capitale inglese.
Becklett Rankine, ditta di costruzioni che ha costruito tra le altre cose il Millennium Dome di Londra, ha presentato un progetto ambizioso per il nuovo aeroporto, che dovrebbe essere collocato su un isola artificiale al centro del Tamigi, a una sessantina di chilometri dal centro cittadino.
La realizzazione dovrebbe costare quasi 40 miliardi di dollari (un costo elevato che deve comprendere tra l’altro la realizzazione di ferrovie sotterranee verso la città), ma avrebbe molti vantaggi: essendo una zona disabitata, non ci sarebbero problemi di dover acquistare i terreni e abitazioni nella zona dove è prevista la costruzione. Inoltre, dato che non ci sono aree residenziali nelle vicinanze, l’aeroporto potrebbe funzionare 24 ore su 24.
[…] Un aeroporto galleggiante per Londra […]