Un dodicenne del New Jersey, Julian Connerton, ha lasciato la squadra di baseball in cui giocava perché l’allenatore gli ha impedito di indossare dei guanti rosa durante la partita.
Quella del ragazzino non era una vanità estetica, ma aveva ragioni più profonde: come molti di voi sapranno, il rosa è il colore della campagna per la lotta al cancro al seno: il ragazzino, insieme a un paio di amici, aveva intenzione di indossare alcuni capi rosa durante la partita proprio a sostegno della propria madre, Mayra Cruz-Connerton, che da poco aveva subito una doppia mastectomia per un tumore.
L’allenatore Paul Burgan gli ha imposto di togliere i guanti rosa, ma al rifiuto del ragazzo ha deciso di lasciarlo il panchina: Julian ha allora deciso di abbandonare la squadra.
I dirigenti della squadra si sono giustificati spiegando che “si è trattata di una questione legata unicamente all’uniforme di gioco” aggiungendo che l’allenatore “non sapeva che c’erano motivi personali nella scelta del colore dei guanti”, e che la tensione pre-partita ha creato un po’ di confusione.
La famiglia di Julian ha fatto sapere che il ragazzino potrebbe tornare a giocare se riceverà “delle sincere scuse”, che però al momento non sembra siano arrivate.