Sappiamo che le tigri sono da tempo una specie in via di estinzione ma, evidentemente, non siamo a conoscenza di tutti i motivi.
Quindi la domanda è: “Perché uccidere una tigre”?
- per la pregiata pelle? Magari per dare un tocco “animale” alla propria casa.
- per la medicina cinese: secondo gli orientali le ossa di tigre sarebbero il rimedio per tanti mali, dall’acne all’ulcera, dalla dissenteria, al tifo, alla malaria e così via.
- per guadagnare 40 mila euro (prezzo mercato nero).
Ebbene da oggi possiamo annoverare un motivo in più: combattere l’impotenza…o, almeno, è quello che pensava un guardiaparco indiano. Una credenza popolare diffusa in tutta l’Asia sostiene che alcuni organi interni del felino siano afrodisiaci e che possano essere utilizzati per sconfiggere l’impotenza.
Veer Singh, guardiaparco 48enne affetto da impotenza, deve aver pensato di avere la soluzione sotto il proprio naso cacciando la tigre nella riserva naturale dove lavorava. È passato così, subito all’azione: con due amici ha ucciso il felino, si è impossessato degli “organi afrodisiaci” e di un “osso magico” che aiuterebbe la fertilità e ha poi denunciato una finta incursione da parte di bracconieri.
Peccato che, a seguito di un’inchiesta delle autorità forestali, la verità sia venuta subito a galla e che il guardaparco sia stato immediatamente arrestato senza nemmeno avere il tempo di verificare l’efficacia del suo assurdo piano sotto le lenzuola.
Insomma tanta fatica per niente…una domanda sorge spontanea: ma non era meglio andare in farmacia e comprare due pillole di Viagra?