La scorsa settimana si è svolto un convegno dedicato alla finanza comportamentale, organizzato da LUISS Guido Carli e Economic Note (rivista economica di Banca Monte dei Paschi di Siena). La finanza comportamentale è un tema molto interessante e non spesso approfondito come merita. Eppure, i mercati sono fatti di persone, che non sempre si comportano in modo razionale (due termini giusto per spunto: overconfidence e informational cascades) . E neanche noi stessi siamo sempre perfettamente lucidi, per cui diventa importante conoscere i propri limiti.
E questo non vuol dire solo panico ed avidità, ma anche “irresponsabilità” (moral hazard, in altre parole), in merito alla quale meritano di essere citate le parole di Giuseppe Mussari, presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena:
“I comportamenti non sono indipendenti della regole del gioco. Quando i comportamenti irresponsabili sono diffusi significa che le regole non sono state in grado di prevenirli e, forse, in alcuni casi, addirittura li hanno incentivati. Di certo le regole hanno avuto un ruolo nell’emergere dei comportamenti che hanno generato la crisi da cui faticosamente stiamo cercando di uscire. Allora, è un bene che le regole vangano riviste. Basta procedere facendo sì che, dopo aver evitato, in Italia, grazie alle banche, un credit crunch da crisi economica non si rischi un credit crunch da regole”.
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