Quando si parla di mercati in crescita e di economia in ripresa nonostante la crisi, viene da pensare soprattutto a Cina ed India. In realtà, non serve andare lontano, perché l’Europa dell’Est mostra un’economia in interessante progressione. Uno dei fattori per cui gli investitori guardano con attenzione a queste aree è perché il legame con l’Europa occidentale è forte, ma non tale da avere risentito delle preoccupazioni sulla solidità dei conti pubblici di alcuni Paesi europei.
L’indice MSCI della regione è cresciuto del +7,4% (calcolato in Euro) nel solo ultimo mese, e del +21,6% nell’anno 2010 (dati Morningstar). Ungheria, Polonia e Russia (che continua a soffrire gli effetti della siccità e degli incendi nella scorsa estate) hanno tutte tassi di crescita del PIL attorno al 4%, che se non è ai livelli della Cina, è anche “un’altra cosa” rispetto alla maggior parte dei Paesi dell’Europa occidentale.
Banche e Risparmio [http://www.banknoise.com]