A gennaio l’indicatore €-coin è cresciuto di nuovo, toccando lo 0,78% contro lo 0,68% di dicembre. Va rilevato che la crescita appare confermare il rallentamento della crescita iniziato a dicembre, rispetto ai mesi precedenti. Non un dramma, ma visto che ci si è spesso occupati in passato di quanto rallentasse la discesa, non si può non prestare attenzione allo stesso fenomeno nella risalita.
Per quanto la crescita dell’indicatore (che, ricordiamo, sintetizza “in tempo reale” il quadro congiunturale e la dinamica di fondo del PIL dell’area dell’Euro) sia sicuramente un segnale positivo, va detto che ancora una volta la crescita dipende soprattutto dal maggiore ottimismo dei consumatori e delle imprese, oltre che dalla progressiva normalizzazione dei mercati finanziari, e meno da produzione industriale e commercio con l’estero: fattori che in una certa misura indicano più una “speranza di ripresa” che una vera ripresa.
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