Quella che si apre è una settimana importante per i mercati finanziari. Veniamo da un fine settimana che ha dato segnali positivi per le borse di tutto il mondo, con l’S&P MIB che venerdì ha guadagnato ben l’8,62%. Crisi finita? Attenzione a non vendere la pelle dell’orso troppo presto. In fondo la giornata di venerdì ha solo poco più che recuperato le perdite della settimana, ed in ogni caso farsi cogliere dall’entusiasmo (o dal panico) per i risultati si una singola giornata non è mai opportuno. I prossimi giorni potranno dare qualche indicazione in più.
Sicuramente le azioni mese in atto dal governo americano sono importanti, ma il loro effettivo impatto è ancora da valutare: soprattutto il costo che questo avrà sulle tasche dei contribuenti americani (il Tesoro USA spendera 700 miliardi di dollari per acquisire i titoli “cattivi” dalle banche), e sul debito pubblico USA. Insomma, non c’è totale unanimità sull’efficacia delle misure, c’è anche chi teme i danni siano maggiori dei benefici. Volendola vedere ottimisticamente, se volete questa controversia è per certi versi un buon segno, in quanto di solito è solo sui provvedimenti che non fanno nulla che tutti sono d’accordo.
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