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Perché i BOT diminuiscono di rendimento quando c'è più domanda di Titoli di Stato?

In questi periodi di difficoltà delle borse, che offrono rendimenti tutt’altro che “sicuri”, molti hanno spostato il proprio capitale, almeno in parte, verso i lidi meno incerti dei Titoli di Stato. Con il risultato però che il rendimento offerto da questi ultimi si è ridotto.
Vale la pena chiarire il meccanismo alla base di questo effetto, dato anche il rendimento dei BOT è alla base anche di altri investimenti, ad esempio i PCT di IWPower, che hanno avuto alcuni movimenti insoliti in termini di tassi.


La spiegazione è in realtà estremamente semplice e banale: il rendimento/valore di un qualcosa di cui aumenta la domanda, aumenta solo se questo qualcosa ce l’avete già in tasca, altrimenti è vero che aumenta il prezzo a cui lo potete vendere, ma aumenta anche quello a cui lo acquistate. Ecco perché non succede, come qualcuno si aspettava, che con la maggior domanda di Titoli di Stato, che questi aumentino di rendimento per i nuovi acquirenti, ma anzi questo diminuisce.

Addentrandoci un po’ di più nel meccanismo, i BOT sono titoli “a sconto” che rimborsano alla pari, il cui interesse è rappresentato dalla differenza tra il prezzo di rimborso e quello di sottoscrizione (ci concentriamo sui BOT perché sono probabilmente il titolo di Stato più semplice, oltre che più noto e diffuso).
In altre parole, i titoli dei BOT hanno un valore fisso (100), e alla fine lo Stato rimborsa sempre e comunque 100. L’interesse deriva dallo scarto di emissione, e cioè il prezzo a cui viene venduto al momento dell’asta di collocamento. Questo prezzo chiaramente sarà minore di 100, perché se compro per esempio “100 euro fra 6 mesi”, sarò sicuramente disposto a pagarli meno di 100 euro, e quindi ad esempio, potrei essere disposto ad offrire 90. Proprio per questo meccanismo d’asta, il rendimento dei BOT diminuisce quando la domanda aumenta: se magari quando ci sono pochi compratori un’offerta di 90 può vincere l’asta (assicurandosi così un rendimento di 10), se la domanda – il numero di potenziali compratori che partecipa all’asta – aumenta, anche il prezzo che vince l’asta sarà superiore. Ad esempio, se tra i compratori c’è chi offre 95, questi vince l’asta ma chiaramente ottiene un rendimento solo di 5.

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