Citigroup, il colosso finanziario americano, starebbe per annunciare una mega-svalutazione come conseguenza dell’esposizione su mutui subprime, di ben 24 miliardi di dollari, secondo quanto riporta la tv CNBC. Citigroup è probabilmente uno dei gruppi più esposti sui mutui subprime: secondo le dichiarazione del gruppo stesso, Citigroup sarebbe esposta per ben 55 miliardi di dollari sui mutui subprime (11,7 miliardi in mutui, e 43 miliardi in CDO), un valore che rende risibile l’esposizione delle banche italiane.
Se confrontato con gli utili registrati dal gruppo nel 2006 (21 miliardi di dollari) bisogna dire che si tratta sicuramente di una grossa “botta”, ma più o meno andrebbe ad azzerare l’utile, e non dovrebbe causare danni irreparabili al gruppo.
Ma se i dati che vi ho riportato sono giusti, vorrebbe anche dire una svalutazione del 50% degli asset collegati ai mutui subprime, che fa pensare che la crisi da essi causata somigli agli scenari che i pessimisti avevano prospettato, e probabilmente indica che i prossimi mesi saranno duri per l’economia.
Personalmente, credo che non tutto il male venga per nuocere: se si fosse passati troppo indenni dalla crisi dei mutui, avrebbe potuto generare un senso di impunità nel mercato finanziario, che pensando “alla fine tutto viene perdonato”, avrebbe probabilmente continuato a gonfiare una bolla del credito che avrebbe potuto fare ancora più male, scoppiando.
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