I produttori di film a luci rosse sono in allarme: Internet starebbe infatti intaccando in modo significativo le vendite di materiale pornografico. Ma questa volta non si tratta di “semplice” pirateria, ma della nascita di un nuovo fenomeno che si potrebbe chiamare “social porno”, con l’emergere di spazi in cui “amatori” condividono i loro filmati a luci rosse amatoriali.
E non si tratta di un fenomeno di poco conto: YouPorn (che, come il nome lascia intendere, sfrutta il meccanismo messo a punto da YouTube per applicarlo al mondo a luci rosse), nato nel settembre 2006, conta oggi ben 15 milioni di utenti unici al mese, classificandosi nettamente primo tra i siti per adulti più visti e quarantanovesimo a livello complessivo.
Ma la popolarità del “porno 2.0” ha fatto crollare la vendita di film porno “professionali”, e secondo la rivista specialistica Adult Video News, la diminuzione di vendite per tutto il settore (che fattura circa 12 milardi di dollari l’anno) è stata di circa il 10%.
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