Soprattutto negli ultimi anni, si sono moltiplicate le “etichette” con cui vengono presentati i fondi di investimento. Lasciando da parte alcune denominazioni e tipizzazioni “esotiche”, che spesso sono più che altro uno strumento di marketing (per “vendere” quote del fondo) anziché una reale proposta di valore per i clienti, si sente spesso parlare di fondi Absolute Return, Relative Return, Hedge Funds. Cerchiamo di capire meglio cosa sono.
I fondi di investimento possono essere suddivisi in due macro-categorie: absolute return e relative return.
I fondi relative return sono i fondi che si propongono di battere un “benchmark”, guadagnando di più dell’indice preso a riferimento. La maggior parte dei fondi di investimento rientra in questa categoria, anche se il numero di fondi che realmente riesce a battere il benchmark è abbastanza limitato, e per questo motivo sempre più investitori stanno iniziando a preferire gli ETF. Lo svantaggio è che se il gestore è bravo e riesce effettivamente a “battere il benchmark”, non è detto che l’investitore guadagni. Ad esempio, se il settore immobiliare perde nel suo complesso il 20% in un anno, un fondo che investe nel settore immobiliare e perde il18% ha comunque “battuto il benchmark”.
I fondi absolute return (“a ritorno assoluto”) invece si propongono di ottenere un guadagno netto in ogni situazione di mercato, indipendentemente dal fatto che la borsa vada su o giù. Questo risultato viene raggiunto dando ampia libertà al gestore, che può spaziare anche sul tipo di investimento (da monetario, a obbligazionario, ad azionario) secondo quanto crede sia meglio. Lo svantaggio di questi fondi è che in situazioni di mercato positive tendono a guadagnare meno della media dei mercati, per cui alcuni investitori non considerano che il gioco valga la candela, cioè che il rischio insito non sia controbilanciato dai possibili guadagni, e preferiscono piuttosto puntare su investimenti certi come i titoli di stato o le obbligazioni.
Gli hedge fund sono fondi che si caratterizzano per la possibilità di utilizzare in modo massiccio derivati ed effetto leva. Per questo motivo, sono fondi che possono conseguire elevatissimi guadagni, ma esiste anche la possibilità che si ritrovino con ingenti perdite. Il rischio dei fondi hedge è talmente elevato che le normative prevedono parametri severi circa il patrimonio e/o il reddito dell’investitore, in modo da tutelare i soggetti potenzialmente più debili.
A prescindere dal tipo di fondo, vale la pena però sottolineare come alla fin fine i risultati dipendano in massima parte dal gestore, che in generale non sempre riesce a mantenere le promesse e gli obiettivi iniziali.
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